Sicurezza : cosa dicono i dati?
La sicurezza nei luoghi di lavoro continua, essendo spesso mancante, ad essere uno dei temi drammatici che la cronaca affronta continuamente, quasi ogni giorno. Tappa fondamentale per arginare il fenomeno è il D.Lgs. 81/2008, che ha introdotto importanti cambiamenti nel campo della salute e della sicurezza sul lavoro. Stando ad essa gli infortuni nei luoghi di lavoro dovrebbero essere pressochè inesistenti. Proprio perchè,invece, molte aziende non si mettono in regola o perchè spesso ritengono erroneamente di essere a norma, gli infortuni continuano drammaticamente ad accadere. E’ davvero cosi’? Basiamoci sulle statistiche. Le statistiche non dicono tutto , ma sono una componente essenziale di qualsiasi analisi in merito a sicurezza e salute sul lavoro. Esse ci rivelano terribili novità. Ad esempio , secondo i recenti dati di EUROSTAT , ogni anno solo in Europa muoino 5.720 persone a causa di infortuni sul lavoro di vario genere e addirittura 159.500 lavoratori muoiono a causa di malattie professionali. Secondo un breve calcolo ogni tre minuti e mezzo qualcuno dell’Unione Europea muore a causa di inadempienze legislative. Gli ambienti di lavoro sono in continua evoluzione , per via dell’introduzione di nuove tecnologie, dei cambiamenti dell’organizzazione del lavoro e delle trasformazioni delle condizioni economiche , sociali e demografiche. La forza lavoro in Europa sta invecchiando e fa affidamento a una percentuale sempre maggiore di lavoratori immigrati, spesso clandestini ,soprattutto nel campo dell’edilizia ove le morti per infortuni sono 1.300 circa all’anno. Quanto è importante quindi assicurarsi di essere in regola e di essere sempre adempienti ai continui aggiornamenti del D.Lgs 81