Dispositivi di Protezione IndividualeCaduta dall’alto. I 5 errori fatali nell’uso delle imbracature

Caduta dall’alto. I 5 errori fatali nell’uso delle imbracature

La caduta dall’alto continua ad essere la principale causa di morti sul lavoro. Rappresentano un terzo sul totale degli infortuni mortali. Mentre nei cantieri edili stiamo parlando del 65%. Un’ecatombe.

La premessa è doverosa: l’uso dei DPI deve essere l’ultima spiaggia, l’extrema ratio. Prima è necessario valutare se è possibile applicare altri metodi di lavoro, o quantomeno dispositivi di protezione collettiva.

Ma, diciamocelo chiaramente, spesso si ricorre all’uso delle Imbracature di sicurezza.

Cerchiamo quindi di capire insieme i 5 errori che vengono più spesso commessi nell’uso dell’imbracatura e che possono costarti la vita.

  1. Confondere i sistemi di trattenuta con i sistemi anticaduta. I sistemi di trattenuta, principalmente, sono rappresentati dalle cosiddette cinture di sicurezza e si definiscono tali nel momento in cui il cordino di utilizzato non permette all’operatore di arrivare sul ciglio prospiciente il vuoto, prevenendone completamente la caduta. I sistemi anticaduta hanno invece come obiettivo quello di arrestare una caduta (se e quando si verifichi) nel minor tempo possibile per evitare di raggiungere velocità tali da non poter essere fermati in sicurezza, limitando i danni alla persona e mantenendola eretta senza impedire la respirazione. Se impieghi un sistema di trattenuta, ovvero la cintura, come sistema anticaduta, ti spezzi la schiena.
  2. Usare l’attacco sbagliato. Il cordino deve essere agganciato sull’attacco dorsale, ovvero dietro la schiena. Una persona di circa 80 Kg che cade per 150 cm subisce una sollecitazione pari ad 8 KN (800 Kg). La forza dinamica dovuta al peso ed alla velocità nel caso venga inadeguatamente utilizzata una cintura, si andrebbe a concentrare sul bacino provocando gravi danni, compresa la possibile rottura della colonna vertebrale. Ecco perché imbracatura deve essere agganciata al cordino nel punto adatto.
  3. Non utilizzare il dissipatore. Il cordino deve essere sempre dotato di sistema di dissipazione di energia. Questo riduce la forza esercitata sul corpo in caso di caduta. Che altrimenti potrebbe creare gravi danni anche se indossi correttamente l’imbracatura.
  4. Utilizzare punti di ancoraggio improvvisati. Il punto sul quale viene ancorato il cordino deve essere specificamente progettato per resistere alla forza che viene esercitata in caso di caduta. Altrimenti voi capite che non serve a nulla. Il classico è l’uso del comignolo di una canna fumaria
  5. Non calcolare il tirante d’aria. Ammesso che tu abbia indossato correttamente l’imbracatura e il cordino, che tu abbia fissato il tutto ad un punto di ancoraggio idoneo, se non hai sufficiente spazio libero di caduta, il sistema non andrà in tensione prima che tu abbia impattato sul suolo. Se fai un rapido calcolo vedrai che molto spesso hai bisogno di 4-5 m o più prima di arrestare la tua caduta. Se non li hai forse dovresti utilizzare un altro sistema.

Quindi:

  1. Ricorda che la trattenuta non è l’anticaduta
  2. Usa l’attacco giusto
  3. Usa sempre il dissipatore
  4. Agganciati a punti di ancoraggio resistenti
  5. Calcola il tirante d’aria

E tutto questo potrebbe non bastare. I dispositivi anticaduta sono sistemi complessi che presentano molte variabili. Per questo chi li impiega deve essere addestrato.

Meglio farlo prima di cadere, non credi?

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